Agricoltura Montana

Il ruolo dell’agricoltura esercitata in zona montana si inquadra nel contesto più ampio di un’agricoltura polifunzionale, orientata ad assolvere anche finalità ambientali e sociali.

Nel caso della montagna tali finalità si pongono in modo urgente per varie problematiche che caratterizzano le zone montane, quali dissesti idrogeologici, degrado ed abbandono.

Il Caseificio sociale di Predazzo e Moena, consapevole di ciò, ha da tempo intrapreso una riorganizzazione strutturale e funzionale, trasformandosi gradualmente come modello di impresa agricola montana, nella quale svolgere sia un’attività di produzione sia un’azione di salvaguardia e valorizzazione della natura a tutela e conservazione anche delle tradizioni particolari proprie dei luoghi e gruppi sociali in cui esso è insediato. In particolare questa azione di salvaguardia e valorizzazione viene svolta dalle aziende agricole associate.

In sostanza, il Caseificio ha inteso cambiare l’approccio al suo sistema di imprenditoria rurale montana, puntando sulle proprie risorse, umane ed economiche, tralasciando la politica cd. “assistenzialista”.

La montagna, quindi, diventa per questa struttura non più un’area svantaggiata ed ostile, ma un’importante risorsa sulla quale calibrare la propria peculiarità operativa.

Tuttavia, a questi solleciti sforzi che, di fatto, gravano su tutta la filiera, allo stato non corrisponde la giusta esaltazione e valorizzazione dei prodotti trasformati in termini di riconoscimento economico, in particolar modo da parte della Grande Distribuzione Organizzata, che continua con la politica di deprezzamento dei formaggi, anche se di ottima qualità e distinti da una genuinità senza eguali.

Siffatta mortificazione, in assenza di decisi interventi politici rischia di invalidare tutti gli sforzi fatti e far ripiombare la montagna trentina negli assilli sociali, che già stanno caratterizzando altri analoghi contesti, dove l’abbandono, il degrado e la migrazione stanno riducendo l’economia dell’alta quota trasformandola a mera destinazione per “passeggiatori” solitari.