Informativa per il Cliente

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Il Regolamento U2021/382 ha revisionato e rielaborato, tra l’altro, il concetto della “Cultura della qualità e della sicurezza alimentare” e come lo stesso non debba essere considerato un mero slogan ma costituire un vademecum su cui calibrare le procedure standard sulla qualità e sicurezza alimentare.

I formaggi prodotti dal Caseificio Sociale di Predazzo e Moena sono vari e per tutti gusti. Si differenziano tra loro per le tecniche di lavorazione, per il sapore, il gusto e l’aroma. Tutti hanno in comune il latte, unico elemento nella produzione, utilizzato con la sola aggiunta di caglio per la coagulazione della caseina e di sale in salamoia. Le fasi di trasformazione non prevedono alcuna aggiunta di sostanze estranee.

Tutta la produzione lattiero-casearia prodotta dai Caseifici Cooperativi del Trentino, dati per scontati gli adempimenti di legge, viene ottenuta ottemperando a precise norme di autodisciplina definite in un accordo tra i produttori e la Provincia Autonoma di Trento sulla base del quale certificare la qualità del processo produttivo e del prodotto: per questo si parla correttamente di Protocollo d’Intesa.

Il settore zootecnico trentino è caratterizzato da uno strettissimo legame di interdipendenza con il territorio, per cui fondamentale risulta il rapporto agricoltura-ambiente, territorio-qualità e salubrità dei prodotti.

Tale autodisciplina investe tutto il processo di ottenimento dei prodotti lattiero-caseari: dalla produzione di foraggio e del latte in azienda, alla trasformazione in formaggio e prodotti derivati in caseificio.

In tutte queste fasi l’attenzione è posta alla salvaguardia dell’ambiente (viene privilegiata la concimazione dei prati con i fertilizzanti aziendali organici, è fatto divieto dell’uso di diserbanti) e alla qualità del prodotto (le materie prime per l’alimentazione delle bovine e capre debbono essere di ottima qualità per evitare contaminanti indesiderati nel latte, nella trasformazione è fatto divieto dell’uso di qualsiasi additivo anche se permesso dalla legislazione).

Per dare evidenza di tutto ciò frequentemente vengono effettuati sopralluoghi presso le aziende zootecniche nonché eseguite periodiche analisi sulla materia prima “latte” e sui prodotti derivati.

Il latte viene ottenuto da bovine e capre che si nutrono sui pascoli più alti, il meglio in senso assoluto per questo alimento, circostanza questa che garantisce alimenti lattiero-caseari sicuri e di qualità.

Tuttavia, è importante ricordare che i formaggi derivanti dalla trasformazione di Latte Crudo, pur essendo caratterizzati da un gusto più intenso e sempre diverso rispetto a quello pastorizzato, non sono esenti da rischi, per cui la loro somministrazione non è consigliata a soggetti fragili, bambini e donne in gravidanza.

Predazzo, 24 aprile 2023

Il Direttore

Dott. Fabio Mannucci

Il Global Food Safety Initiative (GFSI) ha definito la Cultura della sicurezza alimentare come un “insieme di valori condivisi, opinioni e regole che influenzano la mentalità e il comportamento nei confronti della sicurezza alimentare attraverso e all’interno di un’organizzazione”.